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sabato 23 febbraio 2013

Il voto utile

Siamo giunti al termine di una comica campagna elettorale. Abbiamo visto: chi parla da solo senza mai entrare in dibattito (Grillo), chi promette promesse da film "Papà una promessa è una promessa" (Berlusconi), chi invece cerca di ammaestrare e domare gli italiani con il bon ton e una modesta sincerità (Bersani). Siamo alle solite bizze da bar, dove battute e nomee (vedi TSUNAMI TOUR, sembra il nome del tour dei Tokio Hotel) si sprecano e cadono nel vortice del grottesco tipico italiano. Questi "politici" sono tutti uguali, ancora una volta. Nessuno escluso. Il M5S ricorda il primo Forza Italia del '94: stessa storia, stessa crisi, stessa idea di poter cambiare le sorti dell'Italia inculcata nella testa di ogni singolo cittadino. Analogie talmente spaventose che al solo pensiero rabbrividisco. Io sono stufo di ascoltare gente che non ha a cuore nulla. Berlusconi è preso dalla smania di onnipotenza  e crede che vincendo potrà porre fine a tutti i suoi guai giudiziari e non. Bersani sembra un "domatore domato" che cerca di vendersi di qua e di la sottostando ad una tacita alleanza con il Professor Monti. Monti sembra il solito fighetto uscito dalla Bocconi che pensa che con i soldi degli altri (ma guai a toccare i loro!) si possano risolvere i problemi. Tipici atteggiamenti di gente fasulla. Nemmeno fondendo uno per uno questi personaggi e ricomponendoli in un unica persona otterremmo qualcosa di buono
Quindi sapete cosa vi dico? Andate là è votate per chi volete votare. Voto utile non esiste. Nessuno è diverso dall'altro. La mattina terminate le elezioni continueremo a svegliarci alle sette ed andare a lavorare per mille euro sudati. Continueremo a criticare chiunque si aggiri in Parlamento e Senato. Continueremo a vedere gente che ruba soldi allo Stato italiano con rimborsi di ogni genere. Gente messa lì per gioco e per interessi altrui. Continueremo a subire ingiustizie da questi pagliacci. I giovani continueranno a vivere nell'ombra. E le mie palle continueranno a girare.....


Uno sfogo che ci voleva. Dopo avere letto cinque/sei programmi elettorali, ho capito che nessuno farà davvero qualcosa per noi. Nessun partito che uscirà vincitore sarà in grado di risolvere le cose perché non c'è la volontà di farlo. Ho letto solo tante promesse e belle parole (a volte incomprensibili). Ho ascoltato così tanti comizi che le mie orecchie hanno incominciato ad avere un' entità propria a tal punto che captavano prima loro le stronzate che il mio cervello.
Vi auguro una buona domenica e un buon voto con la speranza che in un futuro nessuno dovrà più scrivere e pensare queste cose

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