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venerdì 8 marzo 2013

100% Beppe Grillo

"ARRENDETEVI e io vi PROMETTO che non useremo nessuna VIOLENZA su di voi, ma solo AFFETTO, COME AI MALATI DI MENTE, VI ACCAREZZEREMO." (Beppe Grillo Tsunami Tour, Milano 19/02/2013)


"Quelli di Casapound vogliono sapere se sei antifascista o no.""Questo è un problema che non mi compete, come dire se sei razzista o no, sei per la pace o per la guerra. Sono domande che non hanno risposta." "Io ho 86 procedimenti, vanto questo record. Non mi reputo una persona disonesta o moralmente inferiore ad un altro." (dibattito tra Grillo ed esponenti di Casapound 2013)

"La lega non è più sporca di un altro partito. E' stata fatta fuori perché in opposizione. Non c'è un reato, un giudice, è un processo mediatico." "Bossi non ruba, nessuno ha mai pensato che rubasse dei soldi si vede." (dibattito tra Grillo ed esponenti della Lega Nord  04/2012)


"We still need to discuss it. And then we’ll write in the program. Give us time. I propose a basic idea. It’s not a political plan. It’s a view of the world. It’s not substituting one political class with another. We want 100% of parliament, not 20% or 25% or 30%. When the movement gets to 100% when the citizens become the state, the movement will no longer need to exist. The goal is to extinguish ourselves." "...If we fail, we’re headed for violence in the street. Half the population can’t take it anymore." (Time 7 marzo 2013)

Esisterebbe molto altro materiale in merito che per motivi di spazio e tempo non trascrivo, altrimenti il post risulterebbe più lungo di Guerra e Pace.


I virgolettati sono una minima parte delle boiate che il signor Grillo dice. La sua idea di democrazia/libertà si intuisce attraverso le dichiarazioni in inglese dove afferma che lui sarà contento solo quando in parlamento otterrà il 100% dei seggi. Ricordo vagamente che l'ultimo "uomo" che si espresse con toni così forti in seguito divenne un feroce dittatore (lascio pensare a voi a chi mi riferisco). Non è trascurabile nemmeno la frase successiva, dove orgoglioso esclama che se il suo M5S dovesse fallire la loro rabbia sfocerà in piazza sotto forma di violenza. Non ho parole, ma solo un forte senso di dispiacere e rassegnazione che si contrappone alla voglia di far capire ad una parte di elettorato che persona è Beppe Grillo. Il suo Movimento Non ha idee e direzioni comuni. Non ha un progetto, un fine. E' composto da persone di destra, sinistra, e centro (a volte estremisti) unite solo perché stanche da una politica che non le rappresenta più. L'antipolitica è il loro filo conduttore. Una volta arrivati al potere saranno in grado di non farsi influenzare dalla politica che hanno sempre criticato, o faranno la fine della FATTORIA DEGLI ANIMALI di Orwell?

Il M5S è stato fondato da: 
  • un ex iscritto al partito di PRC. Nel 2008, durante la propaganda elettorale, costui aveva dichiarato che gli italiani avrebbero dovuto votare per la Sinistra-Arcobaleno (ma lui non ha sempre criticato tutti i partiti politici?). 
  • una persona che è riuscita ad insultare Rita Levi Montalcini, arrivando a definirla "vecchia put..na". Dopo di che è riuscito a deriderla per la denuncia fatta pervenire da lei stessa, esclamando che tanto sarebbe morta prima della sentenza (ora sarà contento).  Grillo vs Montalcini
  • una persona che manda a fanculo pubblicamente Di Pietro, salvo poi il 28 gennaio 2009 farci "comunella" dietro al palco in piazza Farnese a Roma.   Grillo Vs Di Pietro   Amici come prima
  • una persona che deride la Lega Nord davanti al suo pubblico, salvo poi difronte ad alcuni esponenti calare le braghe.  Grillo da solo sulla Lega Nord Grillo davanti al verde
  • una persona che di fronte ad una mamma di Parma che chiede spiegazioni sull'aumento ingiustificato della retta dell'asilo arrivata a 1000 euro, non sa cosa risponde e la liquida con: "è colpa della gestione antecedente" (trovo già assurdo che non ne risponda il sindaco ma Grillo).
  • una persona che non ha fiducia nei suoi esponenti tanto da mandarli a ripetizioni prima di farli entrare in parlamento (onde evitare brutte figure dal momento che non hanno le competenze per occupare quella posizione).
Di seguito sono riportati i link/video delle fonti da me citate:

Arrendetevi...



giovedì 28 febbraio 2013

Agli elettori del M5S


Agli elettori del M5S.

Innanzitutto mi presento. 
Mi chiamo Vero e di cognome Falso. 
Sono nato nella terra del Nulla e ora vago nella città del Niente. 
Ho sempre parlato per me. 
Non ho usato mai intermediari. 
Ho votato Ingroia. 
Ho letto, sentito, ascoltato e osservato. 
Ho pensato con la mia testa. 
Quando qualcosa non andava ho urlato opponendomi con tutto me stesso. 
Quando ho creduto in qualcosa ho cercato di riconoscerne il bene e il male. Quando arrivava il momento dire STOP: "questa cosa si cambia", l'ho fatto
Ho sempre "pagato" i miei errori. 
Ho parlato in prima persona. 
Ho ricevuto insulti e lamentele per quello che ho detto, scritto, pensato.
Mi sono battuto per un ideale. 
Ho perso per la mia ideologia e molte volte mi sono arreso.

Ora però la città del Niente mi sta stretta. 
Le mie urla si sentono poco.
 Il mio nome non mi piace.
 L'ho cambiato in Beppe e il mio cognome in Grillo. 
Sono una nuova persona nata nella terra Italica. Ora vago nel Parlamento Italiano dei Soldi. 
Ho sempre parlato per me. 
Non ho usato intermediari. 
Ho votato per me stesso. 
Ho eseguito gli ordini che io stesso dettavo. 
Ho cercato di cambiare la testa alle persone. 
Quando mi è stato riconosciuto un errore ho risposto con offese e insulti. 
Il "lavoro sporco" non l'ho mai fatto in prima persona ma ho mandato sempre gli altri. 
Quando ho creduto in qualcosa, dopo ho fatto l'opposto. 
Ho sempre "pagato" per i miei errori, compreso il condono e l'accusa di omicidio. 
Ho ricevuto insulti e tant'altri ne ho sparsi. 
Ho cercato di perseguire il potere con tutti i mezzi possibili. 
Alla fine ci sono riuscito. 
Ho riso per come ho giostrato le mie giostre. 
Ho perso la mia ideologia che molte volte ancora adesso non so quale sia.


martedì 26 febbraio 2013

Elezioni politiche 2013: Un Italia che non c'è


Calma. Respiro. Rifletto.

Ho assistito ad uno scempio. Non avrei mai pensato di dover essere spettatore di un evento simile. Tutto ad un tratto mi sono trovato in una realtà virtuale fatta di proezioni/exit poll. Ho visto gente esultare (grillini, berlusconiani), gente accusare (Ingroia), gente ammutolita (Bersani, Renzi). Ho visto un' Italia ferma, incapace di dare una svolta al proprio futuro. Non mi sarei aspettato che i miei compaesani votassero ancora una volta per il centrodestra (oltre il 29%). Non me lo sarei aspettato visto tutto il male che questi "uomini" hanno commesso nei confronti di tutti noi, dopo tutte le loro malefatte, le loro brutte figure che hanno messo in ridicolo l'Italia al cospetto del mondo. Non posso credere che una certa parte di popolazione creda ancora alle loro belle facce piene di falsità. Non voglio credere che regioni del Sud (Campania, Sicilia, Puglia, Calabria) abbiano ancora una volta scelto la parte sbagliata. 
Qualche post fa avevo difeso e creduto in un' Italia unita. Ora posso affermare con il mio disprezzo più assoluto, che le persone di quelle terre (io sono nato in Campania) meritano tutto quello che stanno passando. Meritano tutta la povertà che stanno vivendo. Sono schiavi di una politica che rende schiave le persone ignoranti. Loro (PDL) attingono le proprie risorse là dove l'ignoranza (Sud), a questo punto, regna sovrana. Non mi capacito nemmeno dell'esultanza a dismisura dei grillini frutto, forse, di una poca esperienza ai "grandi palcoscenici" che non li rende coscienti della gravità della situazione. Dopo i risultati elettorali ci troviamo di fronte ad una situazione molto simile a quella in cui versa la Grecia... e questi gioiscono? 
Secondo il M5S non ci sarà più: una politica falsa, una politica piena di soldi, non ci sarà più questo, non ci sarà più quell'altro. Forse conviene ricordare a Grillo che dopo queste elezioni, entro breve tempo non esisterà più un' Italia. Il modo di fare dei grillini li rende presuntuosi e la presunzione non porta da nessuna parte. L'esempio è sotto gli occhi di tutti. Bersani si considerava il "Dio Vittoria" invece si è ritrovato con un pugno di mosche in mano. Per settimane si era fatto vanto, durante tutta la campagna elettorale, di una facile vittoria. Fino ad ora ha vinto solo il suo silenzio, concluso con un imbarazzante: "Io non abbandono la nave".
Ora ci aspettano mesi di urla, accuse, e di nulla di fatto. L'Italia pian piano scivolerà sempre più giù. 
I grillini pian piano faranno i conti con la realtà del governare, Bersani si renderà conto che si è "sputtanato" appoggiando Monti (perché secondo me non l'ha ancora realizzato), Berlusconi continuerà a far finta di niente e a fare promesse del tipo: "Italiani vi restituirò la vita una volta morti" (cosi i vecchietti andranno al sindacato ad informarsi sul come fare), e l'Italia piano piano senza lamentele soccomberà in un coma profondo.


Panico. Paura. Ansia.

Ho 24 anni. 
Sono giovane
Amo la politica
Amo il mio paese
Amo la mia città
Amo la mia gente 
Amo la mia casa
Amo il mio ieri
Amo il mio oggi
Ma forse non amerò più il mio domani 

Sono pieno di angosce che fino all'ultimo ho sperato potessero svanire con l'aiuto di un governo in grado di garantirmi un futuro ricco di tranquillità e stabilità. Nulla di tutto questo è accaduto. Colpa dei miei concittadini che quando sono chiamati a decidere su qualcosa d'importante soffrono di ansia da prestazione. Questa ansia li logora al tal punto che sul più bello, quando pensano di aver fatto la scelta giusta, SBAGLIANO.
Ora mi ritrovo qua con un futuro ancora da costruire. Un domani che vedo ancora più nero, con la consapevolezza che un giorno quel poco che ho costruito, grazie a lavori saltuari e sacrifici, mi sarà tolto per colpa dell'ignoranza della gente che crede ancora nelle favole del Politico Pinocchio.


sabato 23 febbraio 2013

Il voto utile

Siamo giunti al termine di una comica campagna elettorale. Abbiamo visto: chi parla da solo senza mai entrare in dibattito (Grillo), chi promette promesse da film "Papà una promessa è una promessa" (Berlusconi), chi invece cerca di ammaestrare e domare gli italiani con il bon ton e una modesta sincerità (Bersani). Siamo alle solite bizze da bar, dove battute e nomee (vedi TSUNAMI TOUR, sembra il nome del tour dei Tokio Hotel) si sprecano e cadono nel vortice del grottesco tipico italiano. Questi "politici" sono tutti uguali, ancora una volta. Nessuno escluso. Il M5S ricorda il primo Forza Italia del '94: stessa storia, stessa crisi, stessa idea di poter cambiare le sorti dell'Italia inculcata nella testa di ogni singolo cittadino. Analogie talmente spaventose che al solo pensiero rabbrividisco. Io sono stufo di ascoltare gente che non ha a cuore nulla. Berlusconi è preso dalla smania di onnipotenza  e crede che vincendo potrà porre fine a tutti i suoi guai giudiziari e non. Bersani sembra un "domatore domato" che cerca di vendersi di qua e di la sottostando ad una tacita alleanza con il Professor Monti. Monti sembra il solito fighetto uscito dalla Bocconi che pensa che con i soldi degli altri (ma guai a toccare i loro!) si possano risolvere i problemi. Tipici atteggiamenti di gente fasulla. Nemmeno fondendo uno per uno questi personaggi e ricomponendoli in un unica persona otterremmo qualcosa di buono
Quindi sapete cosa vi dico? Andate là è votate per chi volete votare. Voto utile non esiste. Nessuno è diverso dall'altro. La mattina terminate le elezioni continueremo a svegliarci alle sette ed andare a lavorare per mille euro sudati. Continueremo a criticare chiunque si aggiri in Parlamento e Senato. Continueremo a vedere gente che ruba soldi allo Stato italiano con rimborsi di ogni genere. Gente messa lì per gioco e per interessi altrui. Continueremo a subire ingiustizie da questi pagliacci. I giovani continueranno a vivere nell'ombra. E le mie palle continueranno a girare.....


Uno sfogo che ci voleva. Dopo avere letto cinque/sei programmi elettorali, ho capito che nessuno farà davvero qualcosa per noi. Nessun partito che uscirà vincitore sarà in grado di risolvere le cose perché non c'è la volontà di farlo. Ho letto solo tante promesse e belle parole (a volte incomprensibili). Ho ascoltato così tanti comizi che le mie orecchie hanno incominciato ad avere un' entità propria a tal punto che captavano prima loro le stronzate che il mio cervello.
Vi auguro una buona domenica e un buon voto con la speranza che in un futuro nessuno dovrà più scrivere e pensare queste cose

giovedì 7 febbraio 2013

PDL: il programma politico


Oggi mia mamma mi ha detto di andare a fare la spesa ricordandomi di prendere la lista prima di uscire. Arrivato al supermercato mi sono ritrovato davanti un elenco puntato infinito, di ben 18 pagine, che ha turbato la mia mattinata. Dopo lo shock iniziale ho osservato bene e ho notato che quello che avevo tra le mani era la lista della spesa del PDL. Così dopo aver finito la spesa mi sono seduto nell'area relax del supermercato e ho deciso di iniziare a leggere questo famoso programma. Fin dalle prime battute si nota come sia forte l'attaccamento di questo partito nei confronti di Silvio Berlusconi.

I primi elenchi puntati parlavano di: 
  • elezione diretta e popolare del Presidente della Repubblica (avrebbe così la certezza della conquista del Colle grazie al suo carisma, che, è inutile nasconderlo, incanta molti italiani.)
  • rafforzamento dei poteri del governo  (chissà come mai???)
Proseguendo nella lettura scorgo punti interessanti come: 
  • l'abolizione dei finanziamenti ai partiti 
  • dimezzare tutti i costi della politica
Cose giuste e ovvie, tuttavia nessuno ha mai veramente cercato di porre fine a questi sprechi. Nessun partito si è mai preso la briga di dire "questi soldi non li vogliamo". Nessuno governo ha cercato di proporre un decreto legge che avesse come obiettivo quello di abbassare gli stipendi dei parlamentari italiani portandoli alla media di quelli europei.
Dopo di che il programma si concentra sulla politica estera dove si ritrovano idee simili a quelle del PD. Molto più chiaro e semplice, quello del PDL contiene punti che colpiscono subito l'opinione pubblica stimolando l'interesse collettivo, quali:
  • Centralità dell'Italia nella politica Europea
  • Elezione popolare diretta del Presidente della Commissione europea
  • Superamento di una politica europea di sola austerità 
Il PDL ha come obiettivo quello di porre l'Italia al centro delle questioni europee. Se tale operazione riuscisse in maniera corretta, ne trarremmo numerosi vantaggi sia dal punto di vista economico, sia per il rilancio della nostra immagine. Un altro spunto che colgo con interesse è l'elezione del Presidente della Commissione Europea tramite voto popolare. Un atto che conferirebbe più valore all'UE e che aumenterebbe  il senso di appartenenza e di coesione all'interno dell'Unione Europea.
Questi primi punti mi lasciano positivamente sorpreso. Infatti il modo di sintetizzare i vari punti, risulta efficace alla lettura ed è facilmente comprensibile. Man mano che proseguo la lettura i bei pensieri svaniscono piano piano. Non tanto nel modo in cui è scritto ma per le cose che trovo scritte. Compaiono molte promesse che ingolosiscono parecchio chi versa in difficoltà economica (come tutti noi del resto) come:
  • Eliminazione dell'IMU (si è parlato di rimborsi che non sono fattibili, in quanto gran parte di quei soldi sono stati già spesi dallo Stato. Dunque si dovrebbe attingere da altri fondi, ma quali???)
  • No alla patrimoniale (questo non interessa il popolo ma solo un cerchio ristretto di persone che, come lui,  fanno parte della casta dei -passatemi il termine- rotti in culo. Questi ultimi dovrebbero sentisi in dovere di aiutare chi in questo momento si trova in grosse difficoltà)
  • Riconoscimento alle imprese, per le nuove assunzioni di giovani a tempo indeterminato (sarebbe una buona cosa se non fosse che nella stessa pagina c'è scritto che vogliono il ritorno in toto della legge Biagi, mah?!?!)
  • Abolizione degli enti inutili (mirano sempre all'ignoranza della gente facendo credere che eliminando gli "enti inutili" si abbia un ritorno economico positivo. Un pensiero sbagliatissimo  dal momento che chi lavora in quei settori verrà tagliato: rimarrà senza lavoro. Oramai questi enti esistono: bisognerebbe regolarizzarli e aumentare i loro compiti cercando di "sfruttarli" al meglio)

Ci sarebbero altri punti da analizzare, tuttavia il post risulterebbe troppo lungo e noioso. Vi posso assicurare che si incontrano altri punti sconcertati per chi ancora credere in un'Italia giusta ed equa per tutti (vedi paragrafo sulla giustizia pag.15). Sono solo false promesse che non si potranno mantenere in quanto il governo Italiano non è in grado di far fronte a tutte queste riduzioni di tasse (irap in primis, imu, accise ecc..). Così facendo si creerebbero solo maggiori problemi che andrebbero ad intaccare ancora di più l'economia generale del paese che è già debole. 
Inoltre trovo che un partito che pone come obiettivo primario:
  • attribuzione e utilizzo in ambito regionale, prevedendo la riduzione della pressione fiscale, di risorse in misura non inferiore al 75% del gettito tributario complessivo del Enti di cui all'art. 114 della Costituzione prodotto nel singolo territorio regionale e che le risorse prodotte del restante 25% gettito tributario complessivo siano utilizzate dallo Stato per sostenere le spese di Amministrazione relative a funzioni non territorializzabili e quelle relative alla perequazione nazionale.
non debba entrare nemmeno in Parlamento.  Con questa proposta solo determinate regioni (quelle del Nord) vedrebbero aumentate le loro ricchezze e i loro servizi (sanità, scuola, sicurezza, posti di lavoro ecc..). Così si creerebbe ancora più dislivello all'interno dell'Italia. Chi ama l'Italia non può che rabbrividire di fronte a queste proposte che lascerebbero il Sud in condizioni tragiche e disumane creando all'interno dello stesso stato un paese del Terzo Mondo

martedì 29 gennaio 2013

Il cavaliere rampante


Berlusconi è talmente pieno di sè che a confronto un bombolone alla crema sfigurerebbe. Ama così tanto la sua voce soave, che avrebbe il desiderio di doppiare tutte le parti dei famosi film hollywoodiani. Adora sentirsi al centro dell'attenzione al tal punto che, in preda all'autoadorazione assoluta, chiederebbe al mondo di far partire il primo parallelo terrestre dalla sua villa di Arcore. Immagina di essere tanto saggio quanto buono, come un pezzo di pane appena sfornato, offerto dal nonno al nipotino. A volte è cosi convinto di ciò che dice, che alla prima obiezione reagisce come un obiettore di fronte alla chiamate alle armi. Ama al tal punto la sua vita che girerebbe un film autocelebrativo con un solo attore, sè stesso.
Alcune volte, pensate, capita pure che venga interpretato male solo ed esclusivamente perché gli italiani sono dei coglioni (come lui stesso ci aveva definito nel 2006). 
Pensate, abbiamo anche capito male la frase pronunciata di fronte alla comunità ebraica nel giorno della memoria, quando in tono autorevole e goliardico, ha esclamato felice e soddisfatto, che le leggi razziali potevano anche essere sbagliate, ma ragazzi vogliamo mettere tutto quello che aveva fatto di buono il Benito nazionale????
WOW MI SA CHE SONO PROPRIO COGLIONE PERCHE' NON RIESCO AD ASSOCIARE LA FIGURA DI BENITO A QUALCOSA DI BUONO.
MAH, SARA' CHE QUALCHE PROBLEMA MENTALE, A DIRE IL VERO CE L'HO. OGNI GIORNO, CREDETIMI, FACCIO CURE BERLUSCONIANE, MA ESSENDO SOLO ALL'INIZIO NON COMPRENDO ANCORA DEL TUTTO LO STILE DI VITA SILVIESCO.
RAGAZZI QUANTA FATICA CI VUOLE PER ARRIVARE AI SUOI LIVELLI. QUANTA FATICA DEVE FARE UN UOMO COGLIONE  PER ADDORMENTARSI DI FRONTE ALLA COMUNITA' EBRAICA CHE, NEL GIORNO DELLA MEMORIA, PARLA DI FATTI DI UNA NOIAAAAAAA PAZZESCAAAAAAA????
MA IL MIO SOGNO UN GIORNO E DI POTER ESSERE COME LUI....



SILVIO TE LO SCRIVO CON IL CUORE VUOLE DIRE AFFETTO E AMORE.  


domenica 27 gennaio 2013

PD: il programma politico

Leggere il programma del PD è come leggere un libro senza  una conclusione significativa. Piatto e scontato nei suoi temi. A volte insulso. Alcuni passaggi si faticano a comprendere. E' come se arrivasse a dire delle cose e poi si fermasse ("per tutto questo, introdurremo normative che definiscano i parametri della gestione pubblica o, in alternativa, i compiti delle autorità di controllo a tutela delle finalità pubbliche dei servizi...").
Diventa così un insieme di concetti e parole messe là in modo disordinato ("il terzo passo è spezzare la spirale perversa tra bassa produttività e compressione dei salari e dei diritti....").
Il solito sistema della politica italiana, che invece di parlare con fatti chiari e diretti, si sofferma troppo spesso su concetti idealizzanti e su vocaboli/termini che raggiungo un cerchio ristretto di persone ("sviluppo sostenibile per noi vuol dire valorizzare la carta più importante che possiamo giocare nella globalizzazione, quella del saper fare italiano. Se una chance abbiamo, è quella di una Italia che sappia fare l'Italia...").
Scritto con poco amore e passione. Sembra una vecchia Bibbia "aramaica", tradotta in latino e arrivata a noi in italiano, dove nei vari passaggi delle traduzioni, si sono persi dei pezzi. Mancano spiegazioni pratiche su come attuare quello che si sta dicendo. Da l'impressione che si tratti di un insieme di frasi avulse che lasciano il tempo che trovano. Troppo vago il riferimento ai giovani, al lavoro, a come riorganizzare il fisco. Troppe cose lasciate in sospeso che molto spesso finiscono nel vortice del filosofico grottesco.
In ogni punto si trova la parola berlusconismo, liberismo di destra ("c'è un nesso strettissimo tra il maschilismo e l'offesa alla dignità delle donne incarnati in questi anni dal berlusconismo e il degrado delle istituzioni...", "la destra populista ha promesso una illusoria protezione degli effetti del liberismo finanziario...", "negli anni del berlusconismo l'appello alla libertà è stato utilizzato a difesa di privilegi e vantaggi privati..."). 
Si soffermano e puntano il dito sempre e solo contro un uomo/schieramento politico, come se il male dell'Italia di questi anni fosse solo da attribuire ad un'unica persona (che ha comunque contribuito),  come se il centro-sinistra non avesse commesso gli errori che citano nel loro stesso programma. Per anni la sinistra ha governato e imbrogliato i suoi elettori con falsi teatrini "vittimistici". 
Sono anni, inoltre, che nei programmi elettorali di centro-sinistra si leggono parole come: "più rispetto delle regole", "tagli alla casta", "contrastare la precarietà", "patrimoniale", "aiutare le imprese italiane ad investire in nuove tecnologie". Troppe cose dette e ridette. Spiegate e raccontante come una fiaba di Collodi che lascia i bambini a sognare una realtà molto diversa da quella propagandata dall'autore ("la nostra visione assume il lavoro come parametro di tutte le politiche. Cuore del nostro progetto è la dignità del lavoratore da rimettere al centro della democrazia, in Italia e in Europa...").
Un modo come un altro per accaparrarsi più voti possibili: ingannare la gente con frasi a doppio senso che lasciano libera interpretazione ad ognuno di noi,  in modo da aumentare il bacino di consensi. Un sistema vecchio come il mondo che si può riassume nel famoso detto: "una botta alla ruota e una al cerchione" (magari questo verrà apprezzato da Bersani visto che fa grande uso di detti popolari).
Esempi:

  1. quando parla dei "costi perversi della politica" che sono da abolire;  subito dopo parla di ridurre i finanziamenti pubblici ai partiti. Se i costi sono perversi perché non eliminare definitivamente i finanziamenti pubblici ai partiti ?
  2. quando parlano di "democrazia paritaria", in cui tutte le idee hanno lo stesso valore, subito dopo si trova scritto che bisogna sostenere in modo leale e per l'intero arco della legislatura l'azione del premier scelto con le primarie, appoggiando l'esecutivo in tutte le misure di ordine economico e istituzionale. Come si fa ad avere una democrazia paritaria, come l'hanno definita loro, se poi vengono dettate certe condizioni?
Alcuni di voi diranno che non è possibile che in questo programma non ci sia niente di buono. Tuttavia, ci sono elementi interessanti come:

  • il voler creare una sorta di Stati Uniti Europei che darebbe sicuramente maggiore fiducia alla moneta unica e all'economia di tutti gli stati
  • i diritti per le coppie gay
  • la piena applicazione della legge 194 in materia di aborto 
  • la legge 40 in materia della procreazione assistita
  • cercare di portare la questione Italiana al centro delle discussioni Europee (un po' come fece Cavour a suo tempo). 
  • un bambino, figlio d'immigrati, nato e cresciuto in Italia, è un cittadino italiano.
Sono tutti spunti stimolanti che però, a mio modo di vedere, non fanno pendere l'ago della bilancia in loro favore. Ci sono troppe cose contrastanti e poco spiegate nel dettaglio. Servirebbe un po' più di chiarezza e di sincerità per cercare di arrivare a più persone possibili. Servirebbero progetti e idee realizzabili da esplicare in modo semplice, senza perdere tempo in ricerche di spiegazioni demagogiche.


mercoledì 23 gennaio 2013

Novità in arrivo.....






Ciao a tutti, 

in questo brevissimo post vi annuncio che con l'arrivo del 2013, anche se oramai siamo già a fine gennaio, cambierò molte cose del mio blog. 
Inizio con il dire che avrò un logo di riconoscimento ideato da una persona a me molto cara.  Giornalmente pubblicherò dei sondaggi simile a quello pubblicato come prova ieri sera. 
Inoltre nei prossimi giorni aprirò una rubrica interamente dedicata alle prossime elezioni politiche dove cercherò di capire insieme a voi i progetti dei vari partiti, con l'obbiettivo di arrivare con idee chiare su chi votare, effettuando la scelta migliore.
Di certo non mi fermerò qui. Altre novità saranno in arrivo, ma non posso svelarle tutte in una sola volta. L'unico mezzo che avete per scoprirle e quello di seguirmi costantemente. 

Vi ringrazio come sempre di avermi seguito anche in questi mesi di silenzio e spero che continuiate ancora in futuro. 

Armando 

martedì 22 gennaio 2013

Vota PDL per l'Italia del futuro


Paolo Trudu addetto stampa del gruppo PDL alla regione Sardegna



becerofrociame.JPG

Questo è il post che ha pubblicato poche ore fa.

Che dire, le cose si commentano da sole. Queste sono le persone che appartengono a questo partito.
Voi avete ancora il coraggio di lasciare il  paese a gente come questa? Con quale coraggio un uomo può recarsi ad un seggio e porre la sua X sul simbolo del PDL?

Lascio a voi i commenti e le riflessioni.



Di seguito sono riportate le solite scuse di chi appartiene a questa gente ignorante che fa disonore alla razza umana intera.


In un momento di rabbia dettata soprattutto da attacchi che quotidianamente vengono rivolti al partito a cui sono iscritto e al Presidente dello stesso, attacchi spesso pilotati che lo accusano di essere mafioso, pedofilo, e violentatore di minorenni, sicuramente ho avuto uno scatto di ira nel rispondere alle infamie che anche Vendola, quotidianamente e impunemente lancia, compresa quella di tacciare di camorristi i militanti e gli iscritti al PdL. Se queste accuse vi paiono poco o comunque normali, allora davvero si è su altri pianeti. Chi mi conosce sa bene che l'omofobia non fa parte della mia cultura. È i tanti amici anche gay lo sanno bene. Se qualcuno si è sentito offeso, me ne scuso profondamente, ma mai nessuno si è scusato quando gli attacchi gratuiti provengono da altre parti verso la mia parte politica, religiosa, culturale sessuale, come se attaccare con veemenza il PdL e i suoi iscritti (il meno che ti dicono e' "fascista"), o la Chiesa cattolica di cui faccio parte, sia la cosa più normale, ma soprattutto legittima e lecita.

Su quanto scritto ieri, non c'entra nulla la mia professione e il partito in cui milito. Sono mie considerazioni personali che non possono e non debbono coinvolgere nessuno, tantomeno la mia professione e, per questo, ripeto per chi ha orecchie oneste, che mi scuso se qualcuno si è sentito offeso, di più credo non possa fare e aspetterò il mercoledì delle ceneri per cospargermi il capo di cenere, come faccio ogni anno.

Ho sempre sostenuto che i social sono un'arma a doppio taglio e tanti, in occasioni come queste vogliono bagnarci il biscotto per fini propagandistici per magari montare casi su cui spendere qualche colonna di inchiostro e coinvolgendo chi non c'entra affatto. È la logica che la sinistra porta avanti da sempre in cui a loro tutto e' legittimato, ad altri, invece, la libertà va limitata. E se viola questa limitata libertà, allora va epurato, messo nella gogna o nella lista nera dei proscritti. Una cosa e' certa e la anticipo qui. Questo post non subirà in Tam Tam dell'altro, perché non conviene pubblicizzarlo.
 

Magari anche questa volta il Silvio correrà in soccorso di  Paolo Trudu dichiarando che certe dichiarazioni vengono fatte per colpa dei comunisti. Si sa Silvio ha sempre avuto il complesso d'inferiorità rispetto ai  COMUNISTI.