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domenica 16 dicembre 2012

Cordoglio USA




Difficile esprimere parole su quanto accaduto negli USA. Le parole in questi casi lasciano il tempo che trovano. Nessuno mai potrà veramente far sentire la propria vicinanza a quelle famiglie, che hanno perso i loro figli. Nessuno mai potrà consolare e ridare vita a quei piccoli bambini, che gioiosi attendevano di crescere. Magari qualcuno sognava di emulare il suo papà. 
Vite spezzate dalla pazzia di uomo, facilitato dal fatto che negli Stati Uniti chiunque possa comprare armi. In un attimo quel ragazzo ha distrutto famiglie, portando via 20 anime di bimbi innocenti. Bambini gioiosi che serenamente cercavano di imparare qualcosa per il loro futuro. Bambini che trascorrevano il loro tempo giocando tra loro come tutti i ragazzini di pari età.

Faccio fatica a comprendere situazioni simili. Non riesco a capire come mai negli USA non ci siano controlli più rigidi sulla vendida delle armi. Non è la prima volta che il mondo si sveglia con notizie simili che provengono dagli Stati Uniti. Troppe persone, con problemi o non, riescono a procurarsi armi con lo scopo di uccidere. Ora però sento dire che bisogna cambiare, che bisogna porre un freno a questo problema. Ma si doveva aspettare un massacro simile per rivedere alcune cose? Non erano bastati i massacri precedenti?
A quanto pare no. Bisogna sempre aspettare l'elemento che muove in tutti noi la coscienza di cercare di migliorare le cose. 






Un sincero abbraccio alle famiglie coinvolte in questa tragedia.
Armando.

domenica 9 dicembre 2012

Cara Italia

Cara Italia, 

i miei nonni e i miei genitori mi hanno narrato dei bei tempi che hai fatto trascorrere loro sul tuo candido letto. 
Ascolto con stupore, e con un pò d'invidia, di quando ancora riuscivi a dare una speranza, che quasi sempre si tramutava in realtà. 
Ora invece, come una povera mamma stanca, ti lasci stuprare ogni giorno da politici che non ti rispettano, che ti usano a loro piacimento, per poi gettarti quando non servi più. 
Povera Italia,  eri considerata il BEL PAESE da Dante, ed ora sei solo....non so cosa sei. 
Tutto questo, forse, è colpa della tua bontà, della tua genuinità. Colpa del troppo amore che nutri per quei figli che hai visto nascere, ai quali volevi assicurare un futuro certo. 
Colpa del tuo credere troppo alle parole di politici sbagliati, di uomini che non erano uomini. Persone che ti hanno sedotto con frasi ad effetto, per poi abbandonarti. 
Cosi sei diventata una ragazza madre, che ama i suoi figli a dismisura, ma che da sola non riesce a rialzarsi. Non riesci ad assicurare loro un qualcosa che vada oltre le aspettative di una vita buia, piena di sacrifici. 
Sarà che molto spesso, nel momento del bisogno, non sei riuscita a comprendere l'aiuto che i tuoi nati volevano darti. Non hai ascoltato i tuoi figli. Non hai accettato un consiglio da coloro che ti amano e ti rispettano per davvero. 
Ora cara Mamma Italia, non commettere più questi errori. Dai ascolto ai nostri consigli e non fidarti più di uomini che già in passato ti hanno ridotto uno straccio. 
Ribellati insieme a noi. Riacquista la bellezza che ti aspetta come nei tempi migliori. Riprenderti con forza l'etichetta di Bel Paese. 

Cara Mamma Italia permetti ai tuoi figli di difenderti.








sabato 8 dicembre 2012

M5S tra minacce e parlamentarie


Il M5S personalmente mi ha stufato. Un partito di facciata. Un sistema costruito ad hoc da un ex-uomo di spettacolo (Grillo), che si ricorda soltanto per il Drive-In. Questo ominide per anni era sparito, dimenticato da tutti, ed ora ha trovato di nuovo il modo di far parlare di se con il SUO Movimento. 
Sono belli e appassionanti i video che circolano in rete di quando sputtanava internet, blog e politica (a lato c'è un esempio Grillo vs internet). Ora si ritrova ad avere un blog, un canale youtube, e a fare politica (piccole contraddizioni di un uomo furbo e scaltro).  Non contento ama anche sentire il potere nelle sue mani. Ama sentirsi il Dio portatore del sapere tra i suoi eletti. Cosi ogni mattina, dal monte Sinai, scrive e legge i suoi comandamenti. Lui decide se una persona può parlare e in che termini, se una persona può andare in bagno o se una persona può respirare. Questo semidio dai capelli brizzolati e dalla camminata ipnotizzante (il suo avanti indietro sul palco assomiglia a un antistress da tavolo) ama circondarsi di "pecorelle", che seguono mestamente il loro pastore (lui). Peccato, o per fortuna, ogni tanto qualche pecorella nera salta fuori. In questo caso nemmeno a dirlo, si tratta sempre della povera Federica  Salsi che è stata tra le poche ad avere il coraggio di ribellarsi a questa sorta di mini-dittatura. Le conseguenze per lei sono state numerose e fastidiose (basta leggere i post precedentemente pubblicati su questo argomento). Ai numerosi insulti ed esili forzati, ora la povera Federica si è vista recapitare anche molti messaggi di morte, rivolti non solo a lei ma anche alla sua famiglia (figlie e marito) da parte di qualche pecorella estremista, che risente maggiormente della pressione della parole del suo pastore.  Il cervello di questi, oramai, è nelle mani di Grillo che lo usa e lo gestisce come meglio crede, per poi defilarsi e fare finta di niente (come è accaduto in questo caso, nessuna dichiarazione da parte sua) quando succedono questi avvenimenti scomodi e ignobili. 
La sua attenzione maggiore, quindi, sarà rivolta alle parlamentarie (di cui manco a dirlo lui ha deciso tempi, come votare, cosa dire) che lui stesso ritiene un grande successo di democrazia (si fa vanto dei risultati ottenuti alla chiusura delle "votazioni"). Ma una domanda mi sorge spontanea: a parte che qua si sceglie chi andrà in parlamento/senato, ma che differenza c'è tra parlmentarie e primarie, che lui stesso definiva una stronzata?
Ora in tanti risponderanno che per le parlamentarie non sono state spesi soldi, chi ha votato non ha dovuto fare nessun tipo di versamento. Ma scusate: gli elettori del PD sono stati obbligati a votare pagando? o si sono recati liberamente ai seggi? sono stati forse minacciati?
Non penso e non credo, ognuno ha scelto liberamente di dare la sua preferenza per un candidato o l'altro. Nessuno degli elettori del PD è stato preso di forza per decidere il segretario di partito. Quindi chi ha deciso di recarsi ai seggi si è fatto carico volontariamente e consapevolmente di oneri e doveri. 
Magari un'altra risposta sarà: "ma nelle parlamentarie si è dato a tutti la possibilità di partecipare".
Vero, ma è come se un concorso per giudici fosse aperto a tutti. Sì è bello, è democratico, ma mettere in ridicolo e alimentare speranze di persone che hanno delle mancanze a livello intellettivo e pratico in materia non fa altro che creare solo confusione e tanto caos.  Quindi anche per il M5S i vincitori saranno sempre i soliti noti  che avranno il beneficio di entrare in futuro in parlamento (i soliti noti per loro stessi, perché sono come una setta, solo loro si conoscono, in quanto il DIO Grillo HA DETTO DI NON MOSTRARSI AL MONDO).


A questo punto ragazzi vi ho lasciato un video, che vale molto di più di mille parole scritte. 






Scusate se in questi giorni non ho pubblicato nessun post, ma ho avuto problemi, grazie lo stesso alle numerose persone che hanno continuato a visualizzare le mie pagine.

sabato 1 dicembre 2012

Lega Nord: una barzelletta senza fine


Quando penso a Maron che ritiene la Lega l'unico partito da cui l'Italia e la regione Lombardia, dovrebbero ripartire, non posso che ridere a dismisura. Ironicamente mi viene da dire che dovrebbero ripartire dalle scuole elementari per migliorare il loro "italiano correggiuto"; oh cavolo! scusate la mia ignoranza, ma loro parlano proprio così?, perché mi sorge il dubbio che il linguaggio usato appartiene alla lingua padana, magari me ne ero dimenticato. Poi guardo la dialettica mostrata dal parlamentare Eraldo Isidori, esponente della Lega Nord. Non riesce nemmeno a pronunciare due parole di senso compiuto una dietro l'altra. Quando smette di farfugliare, gli altri onorevoli (siamo sicuri che siano onorevoli?) applaudono. Qualcuno scandisce anche un bel: "BRAVO BRAVO". Si ora ho avuto la conferma,  chi appartiene alla Lega parla il padano, che è una lingua che si ispira al Bossiano, che deriva da Bossi, possessore e protettore dei lingotti d'oro, Re della Padania Libera.
Il grave, secondo me, sta nel fatto che i comandanti supremi di questo partito, amano circondarsi di persone che possiedono un grado d'intelligenza basso, così da poterli facilmente condizionare e comandare a loro piacimento. Loro cercano sempre di fare pressione e presa su quelli che hanno pochi concetti da esprimere, per modellarli in base alle loro idee. Di fatto, la Lega è un partito composto da persone becere che amano solo la propria notorietà. Amano apparire in pubblico, perché si sentono portatori di valori morali e ideologici che altri non possiedono ( ma non si sono mai chiesti perché la maggioranza non la pensa come loro?).
Quello che fa più rabbia e che loro hanno continuato a rubare (le ultime vicende sulla Lega sono note a tutti) e cercano ancora di rubare in nome del: PRIMA IL NORD E POI IL RESTO, ma siamo sicuri che non sia PRIMA NOI RUBIAMO E POI DICIAMO CHE SONO GLI ALTRI?.  Così questi esseri verdi, si ritrovano ad ogni angolo di strada con i loro gazebini, a fare la morale a destra e a manca. Hanno inoltre, la faccia tosta di candidarsi per la presidenza della regione Lombardia e, sicuramente, per le prossime elezioni politiche.

Ma come si fa a dare fiducia e appoggio a persone di questo genere? come si può pensare di lasciare in mano a un partito simile la guida di una regione e di una nazione?

Al solo pensiero mi vengono i brividi....


Vi lascio con il video del parlamentare Eraldo Isidori:


ma avete capito le parole profonde di questo uomo?

giovedì 29 novembre 2012

SSN: un Monti da scalare

Il prima: 

Monti: " Il SSN non è sostenibile occorre riforma"

Il dopo:

Monti: " La salute è un diritto di tutti."



Il durante:



Non sono passate nemmeno 24 ore, che il nostro Premier, fa autocritica alla sue dichiarazioni. Evidentemente stamane, si è reso conto della gaffe (il prima) commessa, cercando successivamente di correggere il tiro (il dopo). Meno male che qualche volta il Monti nazionale, aziona il suo cervello personale. Si sarà reso conto, che un paese civile non può permettersi il lusso di non avere un SSN adeguato, che fornisca la giusta assistenza ad ogni singolo paziente. Un esempio sono gli Stati Uniti D'America, che con Obama, stanno cercando di cambiare il loro SSN per renderlo accessibile a chiunque ne abbia bisogno.
Visto che siamo nel 2012 su questo argomento non si dovrebbe porre nessun dubbio ne nessuna discussione, anzi dovrebbe essere un fatto assodato. L'assistenza sanitaria, quindi, è un diritto e basta. Per capire questo, occorre solo pensare che una persona ammalata presenta gli stessi bisogni e gli stessi sintomi, indifferentemente dal proprio conto corrente bancario. 
Se venisse a mancare questo diritto, si renderebbe vano anche il giuramento di Ippocrate che i medici fanno prima di avviarsi definitivamente alla loro professione. Senza la sanità pubblica, quindi, verrebbero a mancare i fondamentali di questo giuramento. Ovviamente l'abolizione del SSN non obbligherebbe i dottori a non fornire assistenza gratuita, ma sicuramente sarebbero una minima parte rispetto al bisogno effettivo. Si scatenerebbe, così, una caccia alle streghe; una lotta tra "malati poveri" dovuta all'eccessivo tempo di attesa per ricevere assistenza pro bono.  



Finisco con il dire: " dopo che questo governo, come i governi precedenti, ci hanno tolto tutto e ci hanno lasciato al verde, almeno lasciateci ammalare e curare in santa pace."

mercoledì 28 novembre 2012

Ci stanno rubando il futuro.

Ogni giorno che passa è sempre peggio. Non si intravede mai la luce. I giovani, come me, vorrebbero fare tanto. Siamo una generazione, costretta, del vogliamo ma non posso. Vorremmo costruirci un futuro. Poi guardiamo intorno a noi e vediamo solo buio profondo. Non c'è un filo di speranza che possa far crescere il nostro entusiasmo, non c'è un soccorritore che ci dia luce. Non c'è nessuno che si prenda cura delle nostre sofferenze, delle nostre paure. Siamo pieni di ambizioni. Abbiamo cassetti stracolmi di voglia di fare. Vorremo avere la possibilità di dimostrare quello che valiamo. Noi non siamo quelli che non si accontentano, come dice la Fornero. Noi siamo quelli laureati, diplomati che la mattina si svegliano alle 7 (alcuni anche prima) e fanno i lavori più umili per quattro spicci. Noi siamo quelli che si accontentano di lavorare a un mese, a due mesi, a un giorno o come cazzo ti vogliono "assumere". Siamo quelli che grazie alle agenzie interinali, se arrivano a 5 euro netti all'ora sono contenti e dicono: "DAI PAGANO ABBASTANZA BENE QUESTI". Siamo quelli che i 1000 euro al mese li vediamo raramente (mai). Siamo quelli che lottano brancolando nel buio più totale. Certo alcuni smettono di lottare, forse ho smesso anche io da tempo, ma provate voi (Fornero, Marchionne, Monti, Berlusca, ecc.) a vivere ogni giorno con l'ansia di non farcela, di non vedere realizzate le vostre ambizioni.
Le nostre paure vengono aumentate giorno dopo giorno da quello che vediamo e sentiamo. L'Italia ora come ora e piena di giovani come noi. Il mio pensiero va, sopratutto, agli operari dell'Ilva, agli operai fiat, agli operari lancia, agli operai iveco, ai lavoratori nokia e a tutti quei lavorati che quotidianamente soffrono come noi. 

Questo è il risultato delle vostre chiacchiere inutili. Un bla bla di economisti laureati alla Bocconi, Sapienza ecc. che sanno solo dare numeri, statistiche e piani anticristi. Siete dei libri stampati senza anima. Se non si mette cuore in quello che si fa, non si risolve il problema. Siete quelli che vanno nei salottini a discutere la soluzione. Ma la soluzione è semplice, dovete andare via, fuori dai coglioni. Lasciate questo paese nelle nostre mani. Nelle mani della gente comune che arriva con il cuore dove voi con gli studi e le teorie non siete arrivati. 



FACCIAMO VALERE I NOSTRI DIRITTI 


La Costituzione italiana recita:


Art. 1
L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Art. 2
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
Art. 4
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

lunedì 26 novembre 2012

Omofobia

Ho sempre creduto che le qualità di una persona vadano oltre i gusti sessuali. Ho sempre cercato di non dare retta agli stupidi pregiudizi. Ho imparato che da tutti si può prendere qualcosa di utile. Qualcosa che arricchisce se stessi. Ognuno di noi ha sempre da imparare dall'altro. Non importa se gli piacciono gli uomini o le donne. Non importa se gli piacciono entrambi.
Non ho mai giudicato o scartato un uomo (inteso anche come donna) per queste cose.
Quando mi relaziono con qualcuno, non chiedo se è gay. Chiedo che interessi abbia, di cosa si occupa. Cerco di capire un po' della sua vita. Cerco di capire se esistano interessi comuni. Quando conoscono una persona nuova, faccio le solite domande. Quelle che ti fanno capire se possa nascere un amicizia.
Molti di voi diranno che sono cose normali, che non c'è bisogno di scriverle. Esclamerete "al giorno d'oggi tutti la pensano così! Non esistono più discriminazioni di questo genere!" 
Poi apri i giornali, apri per caso un blog e vieni a sapere di un ragazzo perseguitato, per la sua presunta omosessualità, al tal punto che decide di togliersi la vita per la vergogna.
Così ora starai pensando, "ma si sarà un caso sporadico, poverino però".
Nemmeno questo pensiero è giusto. Lui non è l'unico, non è il solo. Molti altri subiscono passivamente l'ignoranza di persone omofobe. Di quelle che si credono superiori, perchè il loro "cervello" gli va in tiro quando passa una bella figa. Di quelle che la danno al bel maschione palestrato, simile al tronista di Maria. Di quelle che pensano, che gay sia una malattia. Di quelle che pensano, che i gay siano menomati. Ma sinceramente di menomati, di malati, vedo solo i loro pensieri e i loro stupidi pregiudizi.


Pensare che nel mondo ci siano persone così, mi fa ribrezzo. Il problema e che questi, un giorno, saranno anche genitori di figli (purtroppo), che cresceranno come loro (speriamo di no, ma ne dubito)  perché gli insegneranno tutti  questi nonvalori.
D'altro canto poi se oltre a questi individui, ci si mette pure la chiesa, portatrice del VOGLIAMOCI TUTTI  BENE ( ci sarebbero tante cose da dire, ma un post non basterebbe); allora ragazzi mi sa proprio che il mondo va avanti in tutto, ma regredisce nell'essere umano.

Credo che l'omofobia sia frutto dell'ignoranza di persone prive di ogni capacità morale. Prive di una capacità di pensiero. Il loro mondo è fatto solo dal numero di scopate con il sesso opposto al loro. 

Allora se anche tu la pensi come me, fatti sentire.



"Il compito principale di un uomo è dare origine a se stesso, trasformandosi in tutto ciò che è in grado di essere. Il risultato di tali sforzi sarà la sua personalità." (cit. Erich Fromm)

domenica 25 novembre 2012

Lettera a Silvio

Caro Silvio,

le scrivo questa lettera per darLe qualche consiglio "ignorante". Inizio con dirLe, che sarebbe meglio smetterla con il giochino della margherita (mi candido, non mi candido...). Oramai ha stancato. Alla lunga risulta una tiritera inutile. Lei ha perso ogni sorta di presa sugli italiani. Ha smesso di avere un' influenza forte su tutta la nazione. Ha smesso di avere "idee"vincenti (come, IO TOGLIERO' L'ICI) da sfornare agli italiani creduloni. Insomma non ha più quel carisma che un popolo e un partito richiedono al proprio leader. La sua reputazione a livello mondiale è stata sputtanata grazie a suoi atteggiamenti poco coerenti con la vita di un premier, che dovrebbe rappresentare in pieno il cittadino italiano. Ha massacrato l'Italia per molti anni con il suo tentativo di fare politica. Per questo pensiero, invito Lei a finirla di cercare di governare il nostro paese, visto che non ne è stato in grado (come è risultato in tutti gli anni in cui era presidente del consiglio). 
Io come molti altri, siamo cresciuti con le sue falsità e le sue stupidaggini da uomo medio italiano. Ha fatto credere ai suoi sostenitori di avere il dono divino dell'invincibilità e del sapere. Per raggiungere potere e scopo (arricchimento personale, immunità processuale ecc..), si è trasformato in un "santone guaritore cinese" che alla lunga non fa altro che aumentare il male grazie alle sue teorie, inesistenti,  sulla guarigione. 
Così caro Silvio, essendo che Lei è un uomo altamente normale (se non al di sotto della media) che si distingue solo per il forte potere economico che possiede, invito a togliersi il costume da supereroe dai poteri vani, e di indossare il vestito da tifoso/presidente del suo Milan. Mi creda e mi consenta (come direbbe Lei) di consigliarLe caldamente di passare le sue settimane, mesi, anni a guardare le partite della sua squadra, sedendosi ogni domenica al fianco di Galliani. Almeno così farebbe danni solo in un ambito ristretto, che non andrebbe a incidere sulle tasche e sulla vita della nazione intera.

Cordiali Saluti, 
Armando



sabato 24 novembre 2012

Calcio violento

Il calcio da sempre è lo sport nazionale italiano. Conta molti appassionati e supporter. Alcuni di essi si fanno chiamare ultras. Questi elementi di solito si trovano in una sezione ben precisa dello stadio, in curva. Sono quelli che cantano, espongono striscioni, fanno coreografie e seguono sia in trasferta che in casa la propria squadra. IL problema nasce, quando in queste flange di tifosi si infiltrano personaggi che in nome di una società sportiva, cercano di mettere in atto attività criminali creando disordini e danni. Grazie a questi elementi si arriva ad una violenza inaudita, che si scaturisce in rissa, aggressioni ecc. durante e prima le partite. 
I fatti di Roma sono noti a tutti. I "supporter", circa una cinquantina, tra laziali e romani hanno fatto irruzione aggredendo violentemente, in un pub in campo dei fiori,  alcuni sostenitori degli spurs (Tottenham), che avevano seguito la loro squadra impegnata contro la Lazio. La violenza che ha portato a tutto questo va oltre alle rivalità sportive. Infatti, come tutti sanno, la maggior parte dei supporter di curva laziali sono impegnati polticamente in partiti di estrema destra , mentre gli spurs sono legati alle comunità ebraiche di Londra. Questi elementi ha fatto sentire in dovere i soliti idioti (laziali), di poter fare irruzione all'interno del  pub dove vi erano numerosi inglesi, insultandoli al grido di " EBREI DI M..." pestandoli in modo bruto e Caino (non hanno avuto nemmeno le palle di affrontarli dal difronte questi finti uomini, ma gli hanno presi alle spalle). Il tutto è "finito" con 11 feriti e 6 ricoverati, più uno in gravi condizioni, tutti appartenenti alla tifoseria londinese. Fortunatamente la polizia è riuscita ad arrestare un paio di "animali" (Francesco Ianari e Mauro Pinnelli) accusati di avere presto parte al raid. Gli altri saranno sicuramente arrestati grazie ai filmati di video sorveglianza del locale. 
Ma come sempre non finisce qui. Durante la partita, quelli che si ritengono uomini, hanno continuato ad insultare con cori antisemiti e striscioni offensivi i sostenitori degli spurs. Offendendo non solo i supporter inglesi, ma anche tutte quelle persone che si riconosco in  quella cultura, che hanno sofferto in passato per la loro libertà,  e tutte quelle persone civili che hanno un po' di buonsenso e un'anima. 
Questi fatti sono tutti da condannare in modo netto e assoluto. I tifosi onesti, della Roma e della Lazio, dovrebbero essere i primi a fare un comunicato dove si dissociano apertamente da questi quattro imbecilli. Inoltre dovrebbero collaborare con le autorità competenti per cercare di fare ancora più chiarezza su quello che è successo durante la partita, per arrivare ad ottenere la cattura di più ....... (volevo scrivere persone, ma sembra troppo per questi) possibili. Inoltre inviterei la UEFA, non solo ad aprire un inchiesta, come richiesto espressamente da Villa Boas (all. Tottenham), ma a squalificare la Lazio e la Roma dalle competizioni europee per i prossimi 10 anni. Almeno si manderebbe un segnale forte così da costringere i tifosi veri a isolare e accusare i malintenzionati di curva. 
Invito il presidente Claudio Lotito (Lazio) e la società  A.S. Roma a ripagare tutti i danni, sia morali che fisici ai sostenitori inglesi, e a ripagare i danni subiti dal gestore del pub dove sono avvenuti gli scontri.  
Cosi anche i presidenti e le società sarebbero costretti a prendere le distanze da questi incivili, così smetterebbero di essere gli "schiavi "di questi idioti (come accade da sempre).
Consiglio anche alla FIGC di riunirsi in assemblea straordinaria per cercare di trovare delle soluzioni reali al problema, come: abolire  le curve in ogni stadio e vietare l'ingresso di striscioni all'interno dello struttura sportiva. 

Il calcio dovrebbe essere un divertimento. Una passione che si trasmette da padre in figlio. Un momento di relax, dove le persone si ritrovano insieme per godersi uno spettacolo. Quando questo non accade si perde l'essenza dello sport. 

venerdì 23 novembre 2012

Palestina-Israele...VIVERE!!!


Gli uomini si sa sono strani. Sono tutti diversi da tutti. Pensano tutti diversamente da tutti. Amano in modo diverso. Vivono in diverse maniere. Parlano in lingue differenti. Ma quando si tratta di odiare, odiano tutti alla stessa maniera.

L'astio che c'è tra israeliani e palestinesi è l'esempio che calza perfettamente con quello che ho appena detto. Non riesco a capire come degli uomini possano arrivare a tanto. Non capisco quali problemi o cause possano giustificare tutto questo male. Non c'è nessuna ragione politica, militare, ideologica che possa ammettere crudeltà di questo genere. Non m'interessa dare ragione all'uno o all'altro. Non mi va di mettermi a cercare cause e effetti che hanno portato a tutto questo. Non mi va perchè in tv, sui giornali, su internet se ne parla in maniera spropositata e il più delle volte si finisce con il  perdere di vista le cose più importanti (la vita di un uomo) finendo per litigare. Perché c'è chi appoggia tizio e chi appoggia caio. Ma come si fa a litigare pure su queste cose? Come si fa a discutere su chi abbia cominciato per prima?. Là ci sono donne, bambini e uomini che muoiono continuamente e questi si perdono in inutili chiacchiere?

In questi giorni ho pensato molto a questa situazione e credetemi ancora una volta mi vergogno di essere uomo. Pensavo che l'apice di odio si fosse toccato con l'avvento del nazismo. Ma come sempre l'uomo non pone limiti alla sua crudeltà e alla sua ignoranza.
Il potere è l'unica cosa che conta e per raggiungerlo si devono usare qualsiasi mezzi. Questo è l'"uomo stupido" che crede che si possa vivere in maniera appagante solo sottomettendo un suo simile. 
Scusatemi tanto ma nei confronti di questo pensiero barbaro, io non posso che rimanere sconcertato e allibito.
E' agghiacciante vedere "uomini politici" che con le loro parole riescono a tenerere sotto scacco un intero popolo, comandandolo a bacchetta e portandolo fino all'autodistruzione. 
Questo è quello che cercano di fare i governanti di quelle terre che hanno come unico scopo: IL LORO POTERE. Se ne fregano del popolo, costringendolo a vivere sempre sul filo di lana, con il quale si divertono ogni tanto, facendolo oscillare in base al loro umore così da  distruggere tutto quello che le persone comuni avevano costruito con sudore e fatica.
Non posso rimanere a guardare tutte queste oscenità avvenute per degli stupidi capricci di pochi "uomini potenti". Questi personaggi hanno tutto il mio disprezzo.

Nella guerra non ci sono cose giuste. Non ci sono cattivi, e nemmeno buoni. Non c'è una ragione , ne una causa. Non c'è niente in una guerra se non morti e paesi da ricostruire dopo la fine.
Ma prima c'è solo l'ignoranza di chi al giorno d'oggi non riesce a godersi IL PROPRIO VIVERE.

Vecchie abitudini

La scuola italiana ha i presidi più anziani d'Europa. Circa l'85% dei dirigenti scolastici ha superato i 50 anni d'età. L'Italia, purtroppo, è abituata a questi tristi primati d'anzianità e così oltre ad avere  i dirigenti d'azienda più vecchi si aggiunge anche questa categoria. 
L'ultimo concorso organizzato circa un anno e mezzo fa, per l'assegnazione di 2300 posti per dirigenti d'istituto, è finito a tarallucci e vino. Infatti di tutti i posti a disposizione, ne sono stati assegnati solo 800 a causa di intoppi burocratici (buste trasparenti, errori nelle domande ecc.) che hanno causato molti ricorsi ai vari TAR (che li ha accolti), bloccando il concorso. Questo "piccolo" intoppo ha lasciato molte scuole senza preside. La soluzione a tale emergenza è stata quella di creare il dirigente in condominio: in pratica un preside già assegnato si è visto collocato anche alla direzione di un altro istituto (e la chiamate soluzione?).
A queste problematiche è stato dedicato un seminario organizzato dall'associazione TreLLE, insieme alla Fondazione per la scuola della Compagnia di San Paolo, che si è tenuto in data 22 novembre 2012 presso il ministero dell'Istruzione. Vi hanno partecipato numerosi esperti provenienti da svariati paesi con l'obbiettivo di migliorare la scuola italiana portando il loro contributo con le loro idee. Questi ultimi hanno fornito  numerosi spunti come:

  1. i vincitori dei concorsi non diventeranno subito dirigenti scolastici ma saranno affiancati da un esperto. Dopo un anno saranno valutati da un ispettore che giudicherà il lavoro svolto. (proposta pervenuta da Claude Therot responsabile della commissione sul futuro della scuola sotto la presidenza Chirac.)
  2. introdurre un limite d'età per la partecipazione ai concorsi (50 -55 anni), come accade in molti stati europei.
  3. la scuola stessa sceglie il proprio preside in base a una lista di candidati giudicati idonei a rivestire tale carica (modello attuato in Gran Bretagna).
Oltre a queste idee sono stati forniti molti consigli tecnici su come svolgere al meglio il lavoro di preside. Anna Maria Poggi (presidente della fondazione per al scuola della Compagnia di San Paolo) spiega che il dirigente scolastico non deve avere solo il ruolo amministrativo, come accade oggi, ma deve essere un leader educativo in grado di gestire la scuola in tutti i suoi aspetti e che ha come obbiettivo lo sviluppo professionale degli insegnati

Alla luce di questo resoconto, mi trovo molto d'accordo con le dichiarazioni di Anna Maria Poggi e dei punti in elenco 2 e 3. Ritengo che il preside dovrebbe essere sempre al corrente delle attività dei suoi docenti, collaborando a migliorare il loro lavoro. Inoltre concordo con la proposta di stabilire un limite d'età per partecipare al  concorso: questo darebbe spazio a nuove persone che avranno idee più spendibili e attuabili  nel mondo della scuola moderna. 

A conclusione, posso dire che la scuola è lo specchio della società in cui viviamo. Essa getta le fondamenta per il presente e per il futuro grazie al lavoro che svolge con i nostri ragazzi. L'Italia più sarà in grado di costruire un'istruzione di qualità e all'avanguardia , più avrà un sereno avvenire. 

giovedì 22 novembre 2012

Il lato oscuro del bene

Inizio con il dire che con la "Chiesa istituzione" non ho un bel rapporto. Il modo di professare la parola di Dio da parte di preti,parroci, vescovi ecc., spesso non coincide con il loro modo di comportarsi. Le loro perle di saggezza non corrispondono alle loro azioni. Il modo di occultare le prove dei loro sbagli urta la mia sensibilità e la mia dignità di uomo. Per sbagli intendo: pedofilia. Il male che più di ogni altro è dietro la loro tunica. Il problema maggiore è quando un vescovo di una diocesi viene a conoscenza di questi fatti  abominevoli  e cerca di mettere al riparo il buon nome della chiesa coprendoli. Il problema spesso si risolve spostando quel determinato parroco da una città all'altra, da un paese all'altro o mandandolo in missione. 
Tutti ci ricordiamo i fatti accaduti negli USA, quando sia il vescovo che l'arcivescovo di Boston, furono condannati entrambi per avere permesso a diversi preti di continuare a commettere violenze su minori senza prendere provvedimenti e denunciarli alle autorità competenti.
A questo caso ne fanno seguito altri, sparsi un po' per tutto il mondo. Infatti si possono ricordare anche altri esempi come quello irlandese emerso nel biennio 2009-2010 o quello tedesco dove il vaticano fu addirittura accusato di aver cercato di coprire gli atti di pedofilia di svariati sacerdoti.
Dopo tutti questi scandali la Chiesa con la sua massima istituzione, il Papa,  ha dato un segnale forte e di disprezzo verso questi atti. Questo loro prendere posizione a fatto compiuto rende poco sincere quelle parole: i vescovi e gli arcivescovi sono sempre in contatto con le autorità vaticane, le quali sono sempre messe al corrente di tutto. Tale presa di posizione ad atto avvenuto suona come un pararsi il culo (scusate il termine) per apparire sempre belli, bravi e splendidi.
Quello che mi fa più rabbia è che, una volta condannati dalla giustizia ordinaria, loro continueranno ad avere una vita normale e senza problemi (anche se in carcere) mentre i poveri ragazzi abusati avranno delle problematiche sociali che non gli permetteranno di vivere la vita come dovrebbe essere vissuta.

MI CHIEDO: E' SUFFICIENTE IL CARCERE PER QUESTE PERSONE?E' SUFFICIENTE LA SCUSA DECANTATA DAL PAPA E DALLE DIOCESI LOCALI?CHI  RIDARA' LA  VITA, LA DIGNITA' A QUEI BAMBINI ABUSATI?


mercoledì 21 novembre 2012

Vieni dall'est?...Lo faresti per me?


La 'ndragheta assume killer dell'est per commettere cruenti omicidi. Il compenso varia da mille euro fino a diecimila euro. I killer usano armi di precisione di provenienza nordica. Di solito sono cecchini ben addestrati come Vasvi Beluli  e Arben Ibrahimi che da giovani avevano partecipato attivamente alla guerrra nella ex Jugoslavia. Grazie al loro curriculum sono stati arruolati dalla 'ndragheta della provincia periferica vibonese, che ha scatenato negli ultimi anni una guerra tra i Patania, legati al clan Mancuso, e i "piscopisani" (che erano gli stessi che secondo indagini recenti governano la 'ndragheta in Lombardia). Queste sono le conclusioni a cui il procuratore aggiunto Giuseppe Borelli (che lavora nell'antimafia di Catanzaro) è arrivato.
Le indagini partite dall'assassinio di Davide Fortuna, avvenuto in spiaggia, davanti agli occhi della famiglia. Hanno portato a rintracciare i due sicari ( Basvi Beluli e Arben Ibrahimi) grazie alla telecamera di un bar che nella mattinata dell'11 febbraio aveva ripreso i due. Gli agenti del servizio centrale della polizia li hanno successivamente arrestati presso Canino in provincia di Vibo. 
Spesso quando si sente parlare di queste vicende ci si domanda che cosa si possa fare per combattere questo "cancro" che continua a infangare il nostro bel paese.


Bisognerebbe cercare di far capire alla persone che vivono in quelle realtà che il silenzio è come un commettere un reato. 
Bisognerebbe aiutare le persone che collaborano a farle sentire protette.
Bisognerebbe continuare a scendere in strada uniti in manifestazioni contro questi personaggi. Bisognerebbe ricordarsi di tutto questo sempre, e non solo quando avvengono avvenimenti da prima pagina. 
Bisognerebbe capire che si tratta di un problema di tutti gli italiani, dal nord al sud, e non solo di quelle zone dove il tutto avviene. 


martedì 20 novembre 2012

O sceicco pensaci tu.


Il nostro primo ministro Mario Monti si trova nel Kuwait. La sua missione è quella di pubblicizzare al meglio il prodotto italiano rendendolo appetibile di fronte agli sceicchi. I loro investimenti sarebbero visti come oro colato per le nostre povere casse vuote. Monti ha avuto la brillante idea di dichiarare che per il presente garantisce ma il futuro è un punto interrogativo. Questa sua frase ha scatenato le prime reazioni  di molti politici. Il più arrabbiato per queste dichiarazioni, come sempre, è  Di Pietro che di onorevole ha solo il titolo. Di Pietro ha spiegato che la frase di Monti suona come un ricatto perché ha fatto capire che nella prossima legislatura o sarà di nuovo lui premier o screditerà il paese agli occhi degli investitori esteri. Come sempre il Di Pietro fa molta confusione risultando ormai come una comare di paese che si sente in dovere di criticare chiunque passi per l'uscio di casa propria. Un altro "arrabbiatino" è Nichi Vendola che esprime il suo dissenso dicendo che un presidente del consiglio non può lanciare strali sul futuro. A differenza del suo collega, Vendola fa una critica costruttiva come, a mio parere, a consigliare a Monti di fare buon visto a cattivo gioco e di presentare benissimo il nostro paese. Credo però che Monti, nonostante i suoi errori, stia cercando di fare il massimo  per l'Italia e di capitalizzare al meglio questo suo viaggio in Medio Oriente. Ha dato delle sicurezze importanti agli investitori presentando la legge anticorruzione appena approvata in parlamento. Questo è un asso nella manica che il premier sta giocando ottimamente. Infatti per gli investitori stranieri la legge anticorruzione non fa altro che aumentare la stima verso il nostro paese, incrementando l'appeal per loro futuri investimenti.

Nonostante in questo viaggio non siano previsti veri e propri accordi immediati, credo fortemente che il Professore stia lavorando , in questo caso, ottimamente per l'Italia intera. Insomma, tutto quello che questo attuale governo sta facendo non è da buttare. Ovviamente in periodi come questi nessuno vorrebbe essere al timone. Giudicare da fuori è molto semplicistico. La situazione è molto delicata e complessa.

lunedì 19 novembre 2012

UE I FONDI PER TE


L' Unione Europea mette a disposizione ogni anno dei fondi per gli agricoltori. L'assegnazione di tali fondi viene gestita dall'Agea che li ripartisce a coloro che ne hanno fatto richiesta. Secondo la legge i contributi non devono essere erogati a beneficio di persone, che sono, sotto sorveglianza speciale o che sono accusati di associazione mafiosa. Fino a qui tutto sembra filare per il meglio. E vi starete domandando: cosa c'è  di male?

Di male c'è il fatto che la Corte dei Conti ha scoperto  migliaia di euro  erogati anche a condannati per i reati sopra descritti.  L'esempio più eclatante è il fratello di Toto Riina, Gaetano Riina. Un sorvegliato speciale che per anni ha goduto di questi benefici, esattamente dal 1997 al 2004. Solo oggi il processo che era in corso ha sancito il risarcimento da parte di Gaetano Riina di ben 25.000 euro circa. Questa somma però non corrisponde ai soldi effettivamente incassati dal soggetto.  Infatti la Corte dei Conti ritenendo responsabile anche l'Agea, che non ha eseguito i dovuti controlli; Gaetano Riina così ha ottenuto un bello sconto (doveva risarcire circa 42.000 euro). 
Il fatto e che anche altri personaggi noti alle forze dell'ordine e allo Stato, come Giuseppe Spera (uomo fidato di Provenzano), Biagio Mamone e Alberto Campo (condannati per associazione mafiosa) hanno beneficiato di questi fondi. Inoltre Alberto Campo è riuscito a non risarcire nulla di quanto preso, ingiustamente, per via della prescrizione.

Ma come è possibile che organi di Stato e agenzie delegate dall'UE non riescano ad effettuare i dovuti controlli? E come è possibile che lavoratori onesti faticano più del dovuto per ricevere questi fondi? 

A voi le dovute riflessioni.

domenica 18 novembre 2012

Il grillo che...

...voleva diventare parlante

Alla fine Federica Salsi (attivista M5S) scomunicata da Grillo e da una maggioranza del Movimento, ha avuto una sua piccola rivincita. Durante l'assemblea semestrale del M5S, tenutasi a Bologna, si è tolta una bella soddisfazione rispondendo seccamente a chi attaccava la sua famosa comparsa a Ballarò. Alcuni "estremisti" del movimento sono arrivati a insultarla e apostrofarla con parole poco eleganti che preferirei evitare di riportare (il video degli insulti si può guardare su tgcom24) . I "moderati" invece si sono limitati a chiedere le sue dimissioni da consigliere comunale, perché secondo loro ha peccato di superbia mettendo, sempre a loro parere, il M5S alla pari di tutti gli altri partiti. Lei con tono pacato ha risposto dicendo che non si pentiva affatto, che credeva importante parlare alla gente delle loro attività, essendo nelle istituzioni e nel territorio. Dopo questa secca risposta un piccolo gruppetto ha applaudito l'intervento. 

Dopo questo breve riassunto di quello che è accaduto mercoledì 14 novembre 2012 il mio post iniziale (ma tutto questo movimento?) prende sempre più consistenza e si valorizza in ogni sua singola parola. Non vorrei risultare ripetitivo, e noioso, ma questo movimento non è in grado di rispecchiare la gente italiana che crede nella democrazia, nel libero pensiero. Il sig. Grillo cerca in tutti i modi di limitare queste libertà con delle scuse inverosimili. Chi lo segue ciecamente ha subito la forte influenza di questo grande comunicatore che ha la forte capacità di incantare le persone con il suo modo di fare durante i comizi. 

Veramente avete voglia di non potere esprimere liberamente il vostro pensiero, attivisti del M5S, e spiegare agli italiani, non solo quelli che vi seguono nelle piazze, i vostri reali progetti e programmi?



sabato 17 novembre 2012

Silvio il grande


Mi sveglio stamattina e sento al telegiornale che Silvio Berlusconi ha dichiarato che il governo Monti è un governo fallimentare. Forse dimentica che lui, nonostante i suoi numerosi mandati, da premier ha per anni massacrato l'Italia con una politica scellerata. Con la sua faccia pulita da inizio anni 90 ha ingannato bellamente tutti coloro che hanno creduto nel sogno di una  politica volta al capitalismo. Ma molti non avevano capito che quella sorta di politica era fatta in favore di un unica persona, se stesso. Ha vagato alla ricerca di partiti che l'appoggiassero, trovando appoggio nella lega nord di un certo Bossi (ora noto per altri fatti di cronaca...) che ha iniziato una politica contro il sud per poi finire con una politica contro lo straniero. 
Insieme da quel famoso 1994 hanno incominciato a governarci (scusate la parola grossa) in malo modo. Le sue uniche riforme da allora sono sempre le stesse. Creare un nuovo assetto della televisione italiana, creare l'immunità parlamentare (cosa che a metà gli è riuscita), e il compagno Bossi già allora prevedeva un stato federale con l'Italia divisa in microregioni.
Quindi come potete leggere, il Silvio italiano non è cambiato in tutti questi anni. Così come non sono cambiate le persone intorno a lui. Ha sempre cercato di fare i suoi interessi, finendo poi col dire che la colpa è del comunismo. Ha sempre fatto la faccia da angioletto, da quello odiato da tutti pur facendo del bene all'Italia intera. Lui ha messo inginocchio il nostro paese facendolo diventare lo zimbello d'Europa. Ha perso la sua credibilità (ne avuta sempre poca da parte mia) proprio nell'ultimo suo mandato. 
Il bunga-bunga è un qualcosa di fantastico. In parlamento il nulla in villa i fatti. Grandi bei fatti. Minorenni, figlie, nipoti, o quant'altro, parenti di Mubarak, di Obama o della Merkel (ahahahahahahaha). 
E ora dopo mesi di silenzio lui se ne esce fuori facendo quelle dichiarazioni? 
Ma signor Silvio non crede che la sua vita da uomo sia stata più fallimentare, dal punto di vista della moralità/etica, di un governo Monti che sta cercando di rimediare ai suoi errori? 









Colgo l'occasione di postare in questo intervento il link che serve per la raccolta di firme per creare  dei numeri identificativi per la polizia in tenuta antisommossa. Firmate in tanti.

http://firmiamo.it/numeri-identificativi-per-la-polizia-in-antisommossa/

giovedì 15 novembre 2012

Il caos


Guerriglia.


Milioni di persone, di giovani, di uomini riverse nelle strade di mezza europa. Milioni di idee a difesa di un sogno. Il sogno di poter vedere nel proprio futuro un lavoro, una famiglia, una casa. Milioni di disoccupati stanchi di vivere nel nulla. Stanchi di vivere all'ombra di una politica che non ha più il dovere e la moralità di comandarci. Stanchi di rinunciare a vivere la propria vita. Stanchi di lottare ogni giorno per qualcosa che per tutti noi è un diritto. Stanchi di rinunciare ai propri sogni. Stanchi di dovere subire sempre in modo passivo. 

Questo è il significato e l'impulso che ha fatto scendere in piazza tutte quelle persone. Il mondo sta andando a capofitto grazie all'incapacità di chi oggi riempie le pagine dei giornali. Dico il mondo , perché oramai non c'è più distinzione tra Europa, America, Africa, Asia, Oceania. In nessuna parte del mondo c'è un oasi felice dove tutti gli essere umani vivono la loro vita in maniera più che dignitosa. La lotta è l'unica arma che ci resta per mostrare il nostro sdegno, il nostro disappunto. Per anni hanno violentato la nostrà libertà, il nostro essere uomini. Adesso tocca a noi farci sentire in strada. Basta con la teoria della non violenza. Il porgere l'altra guancia non serve più. Oramai le nostre gote sono più gonfie e rosse di quelle di un clown da circo. Il nostro animo è intrinseco di odio, amore, tristezza. Quindi basta con tutto questo, basta basta basta....

Se serve bisogna agire per non venire schiacciati da persone che non hanno moralità che non dicono il vero e si nascondono dietro false ideologie e promesse. Basta subire, basta far finta di niente, bisogna continuare quello che ieri è stato iniziato....

Calma.


Le scene di oggi sono forti. Vedere questi uomini dai caschi blu, schiavi di governi, picchiare i loro fratelli con tanta rabbia e tanto odio fa male. Loro dovrebbero essere li affianco di chi manifesta, protesta. Loro dovrebbero prendere le difese di quelle persone che stanno lottando per dei diritti. Loro dovrebbero rendersi conto di quanto siano schiavi di Stati che reprimono il popolo con metodi arcaici visti nel passato, non tanto passato. Sono servi di chi sa di aver sbagliato che manda avanti poveri "moscerini" a reprimere la rabbia che loro stessi hanno generato. Dopo con tutta CALMA, escono dalle loro case maestose e rilasciano dichiarazioni ai giornalisti pieni d' innocenza e sconforto per quello appena accaduto. Poverini loro, che si dannano l'anima per noi. Che lavorano giorno e notte per noi. Che pensano solo al bene del popolo. Poverini loro, che brutta cosa devono affrontare. Siete ridicoli cosi come è ridicola il nostro ministro dell'interno che dichiara che le forze di polizia hanno evitato maggiori e più gravi conseguenze per l'ordine pubblico e per l'incolumità dei cittadini. Wow che belle parole. Peccato che se siamo arrivati a tanto è perchè loro non sono stati ingrado di evitare maggiori e più gravi conseguenze per i cittadini. 


SE AD UN UOMO TOGLI LA LIBERTA' DI SOGNARE, L'UOMO CESSA DI VIVERE 

mercoledì 14 novembre 2012

Buongiorno a tutti...




Salve a tutti, 

inizio con il presentarmi. 
Mi chiamo Armando, abito a Milano, e ho sempre desiderato avere un blog dove poter esprimere le mie idee e opinioni.
Il mio obbiettivo è quello di suscitare l'opinione di più persone possibili. Sarà un blog libero dove tutti i commenti saranno presi in considerazione e rispettati. Non vorrei, però, vedere nessun tipo d'intervento volgare o che vada ad offendere l'opinione personale di ognuno di noi. 
Il blog affronterà numerosi temi. Non si concentrerà su argomenti specifici ma spazierà dalla politica all'attualità. Dai fatti di cronaca nazionali e non. 
Grazie in anticipo.

Armando 

Ma tutto questo Movimento?



Volevo iniziare  scrivendo due pensieri sul movimento 5 stelle. 
In questi giorni non si fa che parlare di Grillo e del suo movimento. Prima di iniziare ad esprimere le mie opinioni, vorrei precisare che sono pensieri strettamente personali che non si accostano a nessun partito se non quello del buon senso e della ragione.
Spesso ho sentito dire che il M5S è senza statuto e gerarchie interne. Ma come è possibile se non si fa altro che parlare solo ed esclusivamente di una persona ( GRILLO)?  E come è possibile che si definiscono non partito se oramai sono ovunque? E come mai ogni esponente del M5S deve fare riferimento ed obbedire al capo fondatore?
Queste domande, e molte altre, mi frullano nella testa da un po' di tempo. Non esiste partito o movimento che non abbia delle gerarchie. Quindi come tutti anche il M5S con i suoi attivisti seguono delle regole ben precise dettate da Grillo. Dicendo questo mi fa pensare che ci siano  delle gerarchie interne ed uno statuto immaginario che regolarizzi le cose. Inoltre i comizi sono sempre fatti da un unica persona; in qualsiasi città loro abbiamo partecipato. Sia per quanto riguarda elezioni regionali, provinciali o amministrative. Quindi anche il movimento centralizza i poteri e si rappresenta nella figura simbolo che è Grillo(una specie di segretario di partito). Inoltre le sue uscite contro i candidati che liberamente si prestano ad interviste televisive (es. Federica Salsi) fa capire che aria tira all'interno del movimento. La sua paura e quella di non avere più tutta l'attenzione mediatica nei suoi confronti ma che si possa allargare ai suoi "collaborati" che magari hanno capacità che lui stesso sottovaluta. Dico questo perché lui ha paura di perdere consensi durante i dibattiti televisivi perché, secondo me, ritiene poco intelligenti o inclini al dibattito i suoi esponenti. Lui è in grado soltanto di recitare la parte del solista senza avere dall'altra parte una controfigura che ribatta frase su frase. 
Questa sua paura televisiva non fa altre che pensare, che lui non sappia mantenere un dibattito e che non voglia elencare i suoi reali programmi. 
Il suo reale obbiettivo è quello di arrivare al potere facendo leva sulla sensibilità dei cittadini che riversano in gravi problemi, così come l'Italia intera. Ha capito su cosa fare pressione, tasse, tagli parlamentari, tagli ai benefici della casta, abolizioni di tutto e di più che potete leggere sul loro sito. 
Nessuno però si ferma a guardare che il suo programma ha notevoli punti deboli. Come l'utilizzo di farmaci generici che come tutti sanno in certi casi non sono uguali a quelli di"marca"(come mai tiene cosi tanto a sponsorizzarli?chissà...), "ecopass" esteso in tutte le città e in tutta Italia (a Milano si è visto che non funziona, scatenando l'ira dei cittadini), insegnamento della lingua inglese dall'asilo (quando l'Italia intera si è scandalizzata dell'abbassamento dell'età per la frequenza della prima classe?), abolizione delle province (cosa già in atto tra l'altro). Inoltre il suo piano prevedere un cambio radicale del sistema energetico del paese. Ma come si può creare e attivare nuovi stabilimenti, di indubbio beneficio, in uno stato che è in piena crisi?dove si prendono i soldi per costruire e rifondare il paese come vogliono loro? 
SI VA AVANTI CON OFFERTE PUBBLICHE COME SI VANTANO DI AVER FATTO PER LE LORO CAMPAGNE ELETTORALI?GLI ITALIANI SARANNO IN GRADO?(visto che non lavorano???)
....

e per quanto riguarda il lavoro cosa dice il loro programma????...SILENCE PLEASE....MAH

Armando